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Ciao! Mi chiamo Stefano,

il tennis è sempre stato il centro della mia vita, l’ho conosciuto e mi sono subito accorto che avrebbe rappresentato qualcosa di importante.

Per intenderci, non una di quelle cose che provi e poi magari smetti senza nemmeno prestare attenzione. Al contrario, qualcosa che ti prende a tal punto da poter sembrare la soluzione al lento scorrere delle giornate. I bambini devono essere felici, e io ero felice dentro a quel campo. Il piccolo spazio dove erano racchiuse tutte le mie emozioni.

Nel mio trascorso da giocatore ho ottenuto fin da subito ottimi risultati. Già all’età di 10 anni iniziavo a macinare vittorie su vittorie e partecipavo costantemente a tornei di caratura nazionale e internazionale.

Non era inusuale trovare nei tabelloni, il mio nome accostato a futuri campioni che ancora oggi vediamo e ammiriamo in tv. Esatto, ero in quel giro. Che la gente a bordo campo ti vede e pensa: “Se continua, questo diventa forte.”

Si vinceva, si perdeva, si lottava. Ero un ragazzino “mini professionista” con dei grandi sogni.

Questo frangente è continuato fino all’età di 16 anni circa, poi il passaggio al tennis dei grandi.

Circa sei anni a buoni livelli, raggiungendo i vertici delle classifiche italiane e numerose apparizioni nel circuito professionistico, per poi, all’età di 24 anni, decidere di voltare pagina.

Da quel momento, ancora qualche sporadica uscita da giocatore e tante energie spese nella costruzione della mia carriera da insegnante.

Volevo restare dentro al campo da tennis e il mio sesto senso mi diceva che sarebbe stata quella la mia strada. In pratica il proseguimento di quella stessa strada, che mi aveva visto protagonista per anni, attraverso mezzi differenti.

Arrivavo da circa quindici anni in cui giorno per giorno ho provato a mantenere viva la fiamma delle mie ambizioni, aiutandomi a crederci sempre. Nella mia scelta lavorativa, in modo del tutto naturale, ho immaginato di conservare questo mio ardore e tramutarlo in una dimensione completamente nuova, nella quale gli altri potessero assorbire le mie competenze.

Nel 2014, dopo due anni di intensa formazione, ho conseguito la Qualifica Professionale di Maestro Nazionale della Federazione Italiana Tennis, presentando la tesi “L’allenamento tecnico del rovescio bimane in fase di specializzazione”.

Sin da subito ho deciso che la mia avventura dovesse iniziare all’insegna dell’intraprendere. Nessun appoggio a grossi club che mediante una progressiva introduzione avrebbero potuto agevolarmi il percorso, ma solo tanta buona volontà e una chiara idea su ciò che deve essere la didattica e ogni dettaglio ad essa correlato.

Dopo alcuni anni di rodaggio, prove e sperimentazioni all’interno delle Scuole Tennis che gestivo, ho intuito fosse giunto il momento di dare un nome a questa mia idea di tennis, che potesse racchiudere più situazioni e più professionisti attraverso l’utilizzo di un metodo e una filosofia comune.

Così, a fine 2017 ho fondato “Stefano Bracchi Tennis Team”, l’attività che mi rappresenta e di cui fanno parte gli addetti ai lavori del mio Staff Tecnico.

Una sinergia, affiancata da una repentina ed attenta recluta talenti, che ha portato in questi anni allo sviluppo di un settore giovanile ben strutturato e dalle ampie prospettive.

Attualmente altri club italiani si affidano alla nostra consulenza o supervisione, al fine di ottimizzare la didattica delle loro Scuole Tennis.