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Le idee rendono i sogni possibili

Un progetto partito da molto lontano, il frutto di un’idea maturata e plasmata negli anni che ha trovato sfocio in quella che ora ne rappresenta la naturale evoluzione.

L’acquisizione di nozioni ha avuto un potere infinito nelle mie scelte, e fortunatamente il mio salvadanaio ne è colmo.

Sono andato a ritroso nel tempo, basandomi su ciò che è accaduto nella mia vita da giocatore, partendo dagli albori, da quando ho colpito i primi diritti e rovesci fino all’evoluzione agonistica, per poi giungere alle vicissitudini dell’età adulta.

Ho ragionato su quello che è stato il mio percorso, attraverso quali step e procedimenti sono passato durante la mia formazione tennistica e a come gli insegnanti si approcciavano nell’impostare un sistema di allenamento che desse risultati.

Ho portato l’attenzione alle figure professionali che venivano esercitate per riempire questi contenitori e a come riuscivano a interagire tra loro nell’interesse progettuale.

Poi ho immaginato una comparazione tra quel periodo e i giorni nostri, provando a capire, in base agli strumenti e alle nuove conoscenze, quali innovazioni poter apportare per essere efficaci nello sviluppo globale di un’attività didattica.

I primi anni da Maestro Nazionale della Federazione Italiana Tennis, sono stati davvero cruciali. Sono riuscito a far tesoro della formazione fino all’epoca ricevuta e da lì i vari tasselli si sono uniti sinergicamente per iniziare il mio percorso.

Forte sostenitore della continua ricerca, mi sono attivato per comprendere quale fosse il modo per dare uno scatto di qualità a tutto ciò che ruota attorno alla didattica del tennis.

Non a caso, ho sempre inteso il conseguimento di attestati e qualifiche come importanti punti di partenza e mai come consacrazioni sulle quali galleggiare distrattamente.

Non ha mai fatto parte di me scegliere di affidarmi a qualcosa di preimpostato, qualcosa che è giusto solo perché è sempre stato giusto.

Così ho iniziato a studiare, al contempo creare, e ad un certo punto, dopo prove e accurate riflessioni, sono giunto alla concretizzazione di questa idea.

Ho capito che doveva esserci un metodo e ancor prima persone che ne rappresentassero i principi, che ci sono vari aspetti riguardanti la crescita di un atleta, vari settori didattici, e in ognuno di essi c’è un insegnante che può dare un determinante contributo al suo processo di evoluzione.

La mia più grande aspirazione è sempre stata quella di lasciare un segno, rendermi utile divulgando ciò che conosco e incrementando il grado di soddisfazione nelle persone che interagiscono con me.

Non restava che unire questo intento in una sola grande dimensione professionale, nella quale ci si potesse rispecchiare e attraverso la quale crescere con spirito di cooperazione.

Questo è Stefano Bracchi Tennis Team: da una parte lo Staff Tecnico, chi nelle sedi centrali e chi appoggiato al nostro servizio di consulenza, dall’altra parte gli allievi che formiamo quotidianamente e che aiutiamo nel loro lungo e avvincente cammino.

Una fitta coesione volta al raggiungimento di importanti risultati.

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